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Feltro ad acqua 

Il feltro ad acqua è una tecnica antichissima, anche se successiva all’intreccio e alla tessitura. Abbiamo reperti che ne testimoniano l’uso fin dal 6000 a.C. Grosso modo possiamo dire che il procedimento di infeltrimento della lana avviene attraverso il “massaggio” delle fibre cardate o pettinate con acqua calda o tiepida e sapone. Dopo il massaggio c’è la follatura, cioè la fase in cui la lana viene sbattuta più o meno energicamente, a seconda della delicatezza del materiale. Si possono usare diverse tipi di lana, che può essere di pecora, capra, alpaca, coniglio d’angora… Però l’infeltrimento può riguardare anche altre fibre: canapa, bambù, seta…

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Cosa si fa con il feltro ad acqua?

Il feltro ad acqua si usa per quasi tutte le produzioni di abbigliamento e accessori, e anche per oggetti d’arredo. Ci si fanno tappeti, pannelli, yurte… Queste abitazioni mobili tipiche dei mongoli che ora sono state riscoperte anche da noi, in Europa, in certi ecovillaggi, per la loro straordinaria capacità isolante sia dal freddo che d