Borragine
La BORRAGINE, che cresce spontaneamente in molte zone del nostro Paese,rapresenta anche un’ottima pianta da orto.
La borragine (Borago officinalis, famiglia Boraginacee) è una pianticella erbacea annuale che cresce spontanea nei terreni incolti e nei prati di diverse regioni del nostro Paese, soprattutto nelle località costiere. Oltre a essere di buon valore ornamentale per l’interessante fioritura se coltivata in giardino o in vaso, la borragine rappresenta anche un’eccellente pianta da orto, grazie ai molteplici usi delle sue foglie in cucina e alla facilità di coltivazione. Se non la conoscete e/o non l’avete mai provata, ve la presentiamo, indicandovi come attuare la coltura.
La borragine forma un cespo di circa 40 cm di diametro, con foglie disposte a rosetta, lunghe 10-12 cm e larghe 5-6, di forma ovale e di colore verde lucente. Le foglie hanno la superficie rugosa e sono coperte, come altre parti della pianta (steli, peduncoli e boccioli fiorali, calici dei fi ori) da una fitta peluria. La pianta, crescendo, sviluppa uno stelo fiorale ramificato, alto 50-60 cm, che porta foglie molto più piccole e strette rispetto a quelle basali. Alla sommità dello stelo si sviluppano i fiori, di forma stellata e di grandi dimensioni (raggiungono i 2 cm di diametro), reclinati, di colore azzurro-violetto. La fioritura avviene da aprile al tardo autunno, a seconda della stagione nella quale viene coltivata la pianta.
Nel caso abbiate già nell’orto qualche pianta, anziché ricorrere alla semina, potete utilizzare, per avviare altre colture, le numerose piantine, vedi freccia, che si originano dai semi caduti a terra
Come coltivare la borragine
La borragine è una pianta molto rustica, di facilissima coltivazione, in quanto cresce su qualsiasi tipo di terreno, anche su quelli piuttosto poveri o sassosi.
Predilige posizioni soleggiate, resiste alla siccità e, se il clima non è eccessivamente rigido, anche al gelo.
Si può seminare in diversi periodi dell’anno: a fine inverno o a inizio primavera, oppure a fine estate e nei mesi autunnali e, se il clima è piuttosto mite, anche in pieno inverno. Praticamente la si può coltivare quasi tutto l’anno.
Conviene effettuare la semina in aiuole che hanno precedentemente ospitato altri ortaggi, smuovendo semplicemente il terreno per i primi 10- 15 cm.
Non occorre eseguire alcun tipo di concimazione, in quanto si avvantaggia della fertilità residua lasciata dalle precedenti colture. Si pone un seme ogni 8-10 cm, a file distanti 30-35 cm, e si diradano poi le piantine sulla fila in modo da lasciarne una ogni 20-25 cm.
Nel caso sia già presente nell’orto, anziché ricorrere alla semina si possono utilizzare, per avviare altre colture, le numerose piantine che si originano dai semi caduti a terra, quando presentano 3-4 foglioline.
La coltura va seguita con irrigazioni di soccorso, da effettuare nel caso di siccità molto prolungata e le aiuole vanno poi ripulite dalle piante infestanti con periodiche zappature superficiali.
La borragine non è soggetta a particolari malattie, e non necessita quindi di trattamenti antiparassitari.
Come utilizzare la borragine in cucina
Della borragine si impiegano le foglie, che si raccolgono una a una a partire da quelle più esterne del cespo; volendo, in presenza di numerose piante, si possono tagliare i cespi a livello del terreno. Per gustare meglio questa erba è importante che essa giunga in cucina il prima possibile, in modo che non perda freschezza e turgore, in quanto tende ad appassire molto rapidamente. La borragine, che va consumata con moderazione, ha un sapore aromatico molto gradevole che ricorda un po’ quello del cetriolo. Le foglie si impiegano, dopo lessatura, come gli spinaci; servono a insaporire frittate, minestre e zuppe, e a preparare ripieni per ravioli e torte salate; in Liguria, dove la borragine non manca in nessun orto, viene utilizzata largamente nella cucina tradizionale regionale per preparare gli insuperabili pansotti (cioè dei ravioli) e la classica torta Pasqualina (una torta salata). I boccioli fiorali possono essere utilizzati, crudi, per decorare i piatti e aromatizzare l’aceto, o cotti, fritti. Semi di borragine sono comunemente reperibili presso garden center ed empori agrari.
La borragine in erboristeria
La borragine trova ampio utilizzo anche in erboristeria, dove viene utilizzata sotto forma di olio di borragine con proprietà depurative come antiossidante naturale.